Soltanto dodici mesi fa il club della Città dei Sassi progettava l'approdo nel gotha del futsal: oggi si ritrova ancora avvolto nell'incertazza di giocare nei regionali. Il presidente è chiaro: "Non ci hanno sostenuto, se non ci iscrivono abbandono il calcio a cinque".
Non è servito che la Covisod, il 25 luglio scorso, certificasse la mancata iscrizione del Real Team Matera in Serie B. Nico Taratufolo aveva già provveduto per tempo a comunicare a Piazzale Flaminio la sua volontà di ripartire dal regionale e di chiedere alla federazione di Potenza l’autorizzazione ad iscriversi al campionato di C/1 della Basilicata. Scelta che non dovrebbe essere messa in discussione alla luce anche del precedente del Deportivo Salandra, che due stagioni addietro rinunciò alla Serie B ottenendo il visto di disputare la massima categoria lucana, quel Deportivo Salandra al cui timone c’era Antonio Quaranta, il cui intervento a favore di Taratufolo non ha portato l’effetto auspicato dal patron di via Dante.
”Purtroppo, chi ci aveva fatto delle promesse di aiuto le ha disattese - è la spiegazione di Nico Taratufolo. - E’ successo esattamente come l’anno scorso, solo che questa volta non me la sono sentita di iscrivermi senza avere le adeguate certezze. Quaranta? Non si è tirato indietro, resta con noi, solo che anche i suoi riferimenti non hanno confermato un impegno importante, limitandosi a uno più modesto”.
Un duro colpo per il calcio a cinque materano, che solo dodici mesi fa sognava il grande salto nel gotha nazionale mentre adesso, dopo una stagione di sofferenze, si ritrova a concorrere nel campionato di C/1. E in attesa di conoscere l’esito della richiesta di iscrizione regionale, Taratufolo ha congelato sia l’assegnazione degli incarichi tecnici (Andrisani resta, dunque, in stand-by) che le operazioni di mercato.
”Credo che non dovrebbero esserci impedimenti - chiosa Taratufolo. - Anche perché, sia ben chiaro, se non ci fanno iscrivere in C1 mi ritiro completamente”.